giovedì 3 gennaio 2013

Fede ...


(Forma metrica: verso libero)


Verità dai sette volti


Verità dai sette volti
canto il tuo corpo multiforme
la varietà
delle curve tue suadenti:
esitar non devo
nello scrutarle e palparle a mio piacimento. 

Per l'uomo comune sei
percezione sensuale;
egli ti vede, ti ode e ti tocca
i tuoi sapori gusta, i tuoi odori annusa.
Ma se anche i suoi sensi
fossero spenti
e cieco e sordo e insensibile
brancolasse 
privo d'appigli
non cesserebbe la volontà sua
di invocarti, come un poppante
piangendo invoca il seno della propria madre
del suo bisogno espressione.

Per l'artista sei
sentimento e passione
fievole ruscello e fiume travolgente
ineludibili, reali; 
dentro di sé egli li sente fluire
e proceder sommergendo insieme corpo e mente.
Il loro scaturire
da sorgente sconosciuta
è mistero sacro
e solenne iniziazione;
egli ascolta parole non pronunciate
di voci sommesse, e grida senza suono
eppur chiare e distinte 
più di qualsivoglia voce o grido:
"io vi credo!" afferma allora con forza inaudita
e nessuno da tal convinzione
ch'è intimo amore del piacere e del dolore
di gioia e sofferenza, di amore e odio
lo smuove.

Per il logico sei
corrispondenza tra termine e cosa: 
ciò che si dice deve anche essere
ciò che è deve riflettere 
ciò che vien detto
e codesto legame 
mai scindersi deve, pena la menzogna.
E così come universale è il linguaggio
- seppur non esista affatto
universale lingua -
universale è anche siffatto vero
accorde e concorde;
tutti gli uomini infatti lo fan proprio
e spontaneamente lo comprendono
e ne fanno uso
come di utensile per ogni occasione.

Per lo scienziato sei
certezza infallibile di legge naturale
da scoprire
sulla macchinosa superficie del mondo:
qui v'è metodica osservanza
e osservazione empirica
e riproduzione, ed esperimento;
il fine è descrizione e conoscenza
di causa ed effetto
e del movimento loro concatenato 
e incatenante.
Sicuro al massimo grado 
egli guarda avanti
e diritto cammina
sin dove può guidarlo
la ragione sua errabonda.

Per il religioso sei
rivelazione ultraterrena
parola divina
irrazionale, e nondimeno
parola in cui aver fede
e in funzione di cui svolgere
la propria vita;
venerazione e fanatismo
provoca suo malgrado la tua assolutezza
necessaria certo, e benefica
ma anche maligna
e al di là del bene e del male mondani
in effetti ti erigi, bene sommo
vestendoti di bianco e di azzurro
colori del cielo.
Ma tu sola tra le altre forme
di senso 
ti mostri donatrice. 

Per il filosofo sei
disvelamento e illatenza
totalità unitaria
e profonda
tesoro che appare e scompare
a colui che pensa
per colui che intelletto coltiva
e fa germogliare.
Non è dalla tua penna
che proviene ciò che egli scrive;
non è col tuo inchiostro
che i segni numerosi 
e le lor combinazioni innumerevoli 
sono incisi su bianco foglio?
Ecco: tu di sapere sei fonte
di sapienza e saggezza inesauribili.

Per il politico sei
concreta idea fondata o infondata
generata da mente feconda
o da significativi uomini trasmessa:
vanno incontro alla morte
per te le masse desideranti;
esercitano il potere
per te i potenti
e tu stai lì, quieta e immobile
 indifferente
e persino falsa, a volte
e così pur senza agire
infine agisci
mantenendo in moto perpetuo
la ruota della Storia.

 Ebbene, Verità
finanche a ingannar l'uomo
giungi 
col tuo operare in ogni luogo
e in ogni tempo
ma tutti gli stomaci nutri
e tutte le bocche bagni
poiché sei cibo e acqua
per lo Spirito affamato e assetato.